MODEM LIBERO : costi non dovuti, quando e come chiedere il rimborso
Vuoi cambiare operatore e non vuoi cambiare di nuovo modem con ulteriori costi aggiuntivi?
In data 18.07.2018 è entrata in vigore la Delibera AGCOM 348/18/CONS sul modem libero, con la quale è previsto per gli utenti:
LIBERA SCELTA DEL MODEM – Gli operatori non potranno sottrarsi dal collegare anche i modem di altri operatori.
NUOVO CONTRATTO – installazione di un modem a titolo oneroso (art. 4)
Gli operatori devono informare l’utente che il modem sarà a titolo oneroso, manifestando espressamente e separatamente le condizioni dell’offerta.
Il contratto dovrà indicare i costi di installazione e le modalità di fatturazione, il numero delle rate di noleggio e l’eventuale opzione di riscatto, nonché prezzo di acquisto.
CONTRATTO GIA’ IN ESSERE al momento dell’entrata in vigore della delibera
I fornitori di servizi di accesso ad Internet, entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto, limitatamente ai contratti in essere che prevedono l’utilizzo obbligatorio del terminale a titolo oneroso per l’utente finale:
Variazione senza oneri.
Propongono all’utente la variazione senza oneri della propria offerta in una equivalente offerta commerciale che preveda la fornitura dell’apparecchiatura terminale a titolo gratuito o che non ne vincoli l’utilizzo attraverso l’imputazione di costi del bene o dei servizi correlati al terminale nella fatturazione” (art. 5);
e allora cosa fare?
In altre parole, anche per i vecchi clienti ha valore la delibera dell’Agcom sul modem libero, tuttavia, se l’utente decide per il recesso anticipato deve restituire il modem oppure pagarne il corrispettivo.